Che cos’è un blend e i suoi diversi tipi

Conosci la scienza dei blends nel tè: cosa sono, i tipi e i fattori da tenere in considerazione per scegliere i migliori blends per il tuo assortimento.
blend

Il concetto di blend è uno dei termini più comunemente usati nel gergo dell’industria del tè. Molti proprietari di negozi ci dicono che alcuni clienti non conoscono il significato di questo termine, anche se amano bere dei blends! 

Blend è una parola inglese che significa miscela. Nel nostro caso, un blend è un tè composto da due o più ingredienti. 

Un blend di tè si riferisce alla miscelazione di diversi tipi di foglie di tè, erbe, fiori, frutti, spezie e/o aromi per creare una bevanda con sapori, profumi e benefici per la salute unici.

I blends mirano a creare un’esperienza sensoriale che non si trova in un tè puro. Ciò si ottiene miscelando gli ingredienti e/o gli aromi per ottenere un risultato equilibrato. 

La capacità di miscelare gli ingredienti in modo armonioso è sia un’arte che una scienza, dove la creatività, la conoscenza e l’esperienza determineranno il risultato finale.

Sommario

Tipi di blends

infografica sui tipi di blends

Esistono molti tipi di blend che possiamo classificare in base a diversi fattori. Ecco i tipi più diffusi. 

Blend: Tè + Ingredienti

Questo tipo di blend si ottiene mescolando il tè con altri ingredienti come frutta, spezie, fiori… Può essere aromatizzato o non aromatizzato. 

Un esempio di blend di tè aromatizzato + ingredienti può essere: Smiling Buddha BIO

Un esempio di blend di tè non aromatizzato + ingredienti può essere: Chai nero BIO

Spesso l’obiettivo è che questi blends non solo siano deliziosi in bocca, ma che il loro aroma e la loro composizione visiva siano il più attraenti possibile.

Blend: Tè + Aromi

Questi blends sono costituiti da tè a cui viene aggiunto un aroma

Può trattarsi di un aroma naturale o convenzionale o di un aroma “per contatto”. In quest’ultimo caso, i classici tè cinesi sono due: il gelsomino e l’affumicato. 

Per produrre il tè verde cinese al gelsomino, i fiori di gelsomino chiusi vengono messi a contatto tra loro e, quando si aprono, il tè assorbe il loro aroma. Il tè nero Lapsang Souchong, ad esempio, acquisisce il suo aroma grazie all’esposizione a legno di pino bruciato.

Esempio di blend di tè + aroma (in modo tradizionale): Earl Grey BIO

Esempio di blend di tè + aroma per contatto: Jasmin Dragon Pearls BIO

 

Blend: Tè + Tè

Queste miscele si ottengono mescolando diversi tipi di tè. Di norma, non sono aromatizzate, anche se possono esserci delle eccezioni. 

Possono essere miscele che mescolano tè dello stesso tipo (ad esempio, tè Darjeeling provenienti da giardini diversi) o che mescolano tè provenienti da regioni diverse (ad esempio, da Ceylon e Assam).

È questa pratica di miscelazione che permette a un particolare tè, teoricamente puro, di avere sempre lo stesso gusto e lo stesso aspetto visivo. 

Esempio di blend realizzato con tè provenienti da giardini diversi: Darjeeling First Harvest BIO

Esempio di blend realizzato con tè di diverse provenienze: English Breakfast BIO

 

Blend senza tè

Questo tipo di blend si ottiene mescolando diversi ingredienti, ma nessuno di essi è un  tè, o almeno non è tra gli ingredienti principali. Si distinguono due gruppi: tisane alle erbe o infusi alla frutta. 

Le tisane sono quelle in cui gli ingredienti principali sono erbe aromatiche o piante medicinali. 

Gli infusi alla frutta, invece, sono quelli realizzati mescolando principalmente frutta disidratata. 

Alcune tisane o miscele alla frutta possono utilizzare il tè come ingrediente. Questo è comune nelle miscele funzionali che cercano di sfruttare i benefici del tè per creare una bevanda salutare.

Anche il rooibos, un arbusto sudafricano, ha adottato questo termine per indicare le ricette che lo combinano con altri ingredienti. 

Esempio di blend di tisane: Amour Provence BIO

Esempio di blend di miscele alla frutta: Cocktail hawaiano

Esempio di blend di rooibos: Kalahari ORGANIC

Cosa considerare quando si sceglie un blend per la tua attività

choosing a blend

La chiave di un buon blend è l’equilibrio. Gli ingredienti devono completarsi a vicenda, senza che nessuno domini gli altri.

D’altra parte, bisogna sempre verificare che la qualità e la freschezza degli ingredienti siano elevate. Questo garantirà un’esperienza migliore ai tuoi clienti. I sapori saranno più intensi e le proprietà salutari ottimali.  

Ti consigliamo di avere blends classici, ma soprattutto di puntare sull’innovazione e sulla creatività. Il mondo dei blends è in continua evoluzione. Aggiungere al tuo stock blends con combinazioni e ingredienti inediti diventerà un argomento di vendita attraente per i tuoi clienti.

Infine, per scegliere un blend per il tuo assortimento commerciale, ecco un consiglio prezioso: devi capire le preferenze e le esigenze dei tuoi clienti. Alcuni clienti preferiscono i sapori speziati, altri quelli fruttati. La nostra esperienza ci dice che non tutte le famiglie di blends sono vendute in tutti i Paesi, città o negozi, quindi è importante adattare la tua offerta nel modo migliore in base ai gusti dei tuoi clienti. 

L'ideale sarebbe avere in assortimento tutti i tipi di blends. In questo modo sarai in grado di soddisfare tutti i gusti.

Quindi: osserva, analizza, prendi nota e scegli il blend migliore per la tua attività!

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