Mate

Mate biologico sfuso per professionisti,

Come per il tè, le foglie secche dell’erba mate sono state messe in infusione fin dai tempi dei colonizzatori spagnoli su tutta la costa atlantica del Sud America, e il loro sapore diverso e unico si è diffuso rapidamente in tutta Europa e in Asia come risultato dell’ emigrazione.

Riconosciuta in tutto il mondo per la sua speciale preparazione, questa bevanda calda consumata con una cannuccia (conosciuta come “bombilla”).

Oggi il mate è diventato uno degli infusi più venduti ed è un prodotto di punta nei migliori e più sofisticati negozi di tè.

Presso Alveus lavoriamo sempre con la migliore selezione di prodotti e ingredienti naturali, compresi gli infusi di erba mate, con il suo caratteristico sapore amaro e unico.

I nostri Mate

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Alveus grossista di miscele esclusive con mate

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I più venduti

Infuso di mate: come si consuma l’erba mate?

Stiamo parlando di quella che è senza dubbio una delle bevande più popolari in America Latina, con caratteristiche proprie e “da tavola”, già conosciuta in tutto il mondo.

Infatti, è comune confondere il mate, che è il contenitore, con l’erba mate, che è la foglia della pianta, tagliata ed essiccata e messa in infusione. Di solito si beve con l’ausilio di una cannuccia di metallo o di legno che include un filtro per eliminare le impurità, chiamato “bombilla”; ed è accompagnato dalla “yerbera”, che è il contenitore per mettere in infusione la miscela, e da una zuccheriera, poiché è comune eliminarne l’amaro originale aggiungendo zucchero o edulcoranti.

Oggi esistono innumerevoli modelli e utensili in diversi paesi: thermos, bollitori e teiere che sono diventati popolari per migliorare il trasporto e mantenere il calore, in quanto si tratta di una bevanda che accompagna la vita quotidiana di molte persone durante l’intera giornata.

Mate, l’espansione di una tradizione indigena guaranì

Furono gli antichi guaranì a scoprire gli effetti rivitalizzanti di un’erba che mettevano in infusione e masticavano in egual misura. Molti anni dopo, fu riconosciuto e ricevette le lodi e il riconoscimento dei gesuiti, che arrivarono a dire che “disseta meglio dell’acqua e rivitalizza anche più del cioccolato…”.

Per gli abitanti dell’antica tribù Avá, nell’attuale Paraguay, il mate era molto più di una bevanda, era un momento di condivisione di gruppo, di sedersi insieme e bere in comunità.

Le erbe mate (come si chiamano in realtà) venivano coltivate nelle zone dove erano stati sepolti gli antenati della tribù e bere questo infuso faceva credere loro di ricevere parte dello spirito dei loro antenati, accompagnandoli in questa pratica e aiutandoli a essere più forti, grazie agli effetti della caffeina che contiene.

Mate and its culture: A language of its own

In Argentina e Uruguay, dicono sempre che “un mate non si nega a nessuno” e naturalmente questa frase riflette il valore che questa infusione ha per loro, ormai in tutto il mondo.

Si è venuto a creare un linguaggio unico e originale che si è diffuso tra i suoi bevitori e dove vengono presi in considerazione molti fattori culturali interessanti: per esempio, ricorda che ogni volta che si prepara il mate, si deve realizzare un intero processo di infusione ed è per questo che gli appassionati del mate amano “ensillar”, vale a dire includere nuovo mate in infusi già preparati che intensificano il proprio sapore durante il corso della giornata.

Il primo mate è molto forte, motivo per cui molte persone tendono a scartare la prima infusione, oppure viene offerto al “cebador” in quello che viene chiamato “mate del sonso”, dove il bevitore inesperto scopre l’amaro dei tannini. C’è poi il “maté del estribo”, l’ultimo infuso, che viene preparato velocemente, in ricordo delle sue origini gaucho.

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